La quota sociale

LA QUOTA SOCIALE

Le Associazioni hanno alcune regole generali che non si possono derogare per poter essere riconosciute come no-profit e per non correre rischi nel rispetto dello Statuto e nel rispetto degli associati. Tra queste regole si evidenzia come importante e imprescindibile quella del versamento della quota sociale.

COS’É LA QUOTA SOCIALE/ ASSOCIATIVA ANNUALE ?

É quella quota che tutti i soci devono versare periodicamente (generalmente un anno sociale o alla naturale scadenza) per essere in regola con i doveri e diritti sociali. É quella il cui pagamento deve essere registrato su appositi libri sociali. Con il versamento della quota sociale, il socio è in regola anche con le attività istituzionali che va a svolgere e diventa soggetto giuridicamente appartenente all’ente che lo rappresenta. Tra i diritti ricordiamo quelli di elettorato attivo e passivo: cioè poter eleggere ed essere eletto, di poter esprimere il proprio voto e poter frequentare i locali sociali. Si tratta della più pura delle Entrate Istituzionali.

PUÒ ESSERE GRATUITA?

NO, perchè per il Fisco l’associato può trasformarsi in un cliente che usufruisce di servizi. Il minimo da versare come quota è pari ad un valore pressochè simbolico (che non abbiamo mai visto mettere in discussione), ed è di 5 euro.

PUO’ ESSERE RATEIZZATA?

NO. Proprio perchè, dando i diritti sociali, e dovendo essere rispettato il principio di democrazia, deve essere pagata in soluzione unica (altrimenti che succederebbe in assemblea soci nei confronti di coloro che non l’avessero saldata? che avrebbero i diritti di voto “a percentuale”?).

QUANDO DEVE ESSERE PAGATA?

Di solito e per correttezza, dovrebbe essere pagata alla naturale scadenza della data di iscrizione. Nulla vieta però che si può in qualsiasi momento dell’anno sociale senza rischio di espulsione per mancato versamento.

CHI NON LA PAGA PUO’ ESSERE ESPULSO DALL’ASSOCIAZIONE SU DUE PIEDI?

Per democraticità si invita al rispetto dei regolamenti interni e dei principi istituzionali sanciti dallo statuto. La quota associativa va versata annualmente e nel caso ci siano i presupposti di riscontrare un socio non in linea con questi principi, il consiglio direttivo può prima invitare a regolarizzare la quota e in seguito procedere con delibera all’espulsione dell’iscritto.

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